Come incassare un farettoAttrezzatura specifica:
Avvertenze e conoscenze necessarie:
La scelta del farettoEsistono in commercio diversi tipi di faretti da incasso (comunemente definiti spots):
nonostante differenze tecniche ed estetiche, sono tutti caratterizzati dal fatto di emettere luce concentrata;
vengono infatti impiegati per valorizzare suppellettili, quadri o arredi particolari oppure per valorizzare zone
di passaggio come corridori o atri, o ancora per creare zone di lettura ed illuminare tavoli e scrivanie.
Dovete quindi tenere presente che questo tipo di illuminazione andrà sempre affiancato da lampade a luce diffusa.
Incasso del farettoFigura 1 - xxxxxxx La procedura di incasso del faretto è in realtà piuttosto semplice; dovete forse concentrarvi maggiormente sull'effetto estetico che volete ottenere. Abbiamo appena menzionato e diverse tipologie di spot basandoci esclusivamente sulle caratteristiche tecniche: l'illuminazione con i faretti nella maggior parte dei casi è effettuata per ottenere un effetto estetico; quindi la disponibilità di forme e colori presenti sul mercato è pressoché infinita. Qui ve la dovete cavare voi!!! La prima cosa da fare e quindi acquistare i faretti stabilendo in anticipo quanti ne avrete bisogno (attenzione perché spesso da una settimana all'altra viene cambiata l'estetica del prodotto, e quindi se vi trovate a fare un acquisto riparatorio, potreste non trovare più i faretti del tipo giusto). Avete ora a disposizione il diametro esatto del foro circolare da praticare per l'incasso, normalmente segnalato sulla confezione o nel foglio di istruzione allegato. sempre la scatola dovreste verificare la presenza di un triangolo rovesciato con la lettera "F" riportata al suo interno: segnala la possibilità di montare il faretto su superfici infiammabili. Utilizzare comunque sempre la massima prudenza sia nella scelta del luogo di installazione sia nell'uso: lampade raggiungono temperature molto alte. Dove si incassano i farettiFigura 2 - xxxxxxx Nei controsoffitti di cartongesso, nei pannelli di legno di: mobilio, top delle cucine, soffitti in genere, qualche volta e solo con faretti speciali, a pavimento. Noi ci occuperemo dei casi classici: cartongesso e pannelli di legno. Per procedere all'agevole foratura di questi supporti è necessario l'utilizzo di seghe a tazza, di cui consigliamo l'acquisto anche perché si tratta di accessori versatili che potranno sicuramente essere impiegati per svolgere altri piccoli lavori; l'alternativa è prendere il compasso, segnare un cerchio del diametro corretto, e poi con seghetto alternativo o punta per trapano predisporre il foro. Qualora non disponeste della confezione originale del faretto, per stabilire il diametro del foro procedete così: sopra alla parte piana del faretto (che è quella che sporge a vista) si innalza il telaio di forma cilindrica; misurate il diametro di quest'ultimo ed aumentate la misura di un paio di centimetri (che costituisce lo spazio per l'inserimento delle molle), otterrete così il diametro del foro da praticare. Prima di procedere all'inserimento, montate completamente il faretto ad eccezione della lampada. Agendo sulle molle, spingete il faretto nell'incasso: attenzione alle dita perché negli ultimi millimetri della corsa, il faretto verrà "risucchiato" dall'azione delle molle! A questo punto, potete inserire la lampada (che ripetiamo nella quasi totalità dei casi è un comune innesto a baionetta) semplicemente spingendo gli spinotti nei fori presenti sul portalampade. Fanno eccezione le lampade per i faretti alimentati direttamente a 230 V, che utilizzano in un attacco più solido denominato GU10 (visibile nella foto): in tal caso dovete effettuare l'inserimento e ruotare leggermente la lampadina in senso orario. |
Commenti
Per s[***] quel ferretto devi prendere una pinza con un'apertura sufficientement e larga da afferrare contemporaneame nte le due linguette di metallo. Poi chiudi la pinza facendo toccare le due linquette, e l'anello si sfilerà dalla sua sede. a quel punto la lampada interna penzolerà appesa ai suoi fili, o in alternativa si schianterà a terra a meno che non l'afferri prima.
questa piccola ghiera è piu resistente del previsto, già è difficile toglierla facendo leva, cosa che non va fatta, figuriamoci a tirare tutto l'anello verso il basso! sto cercando un video tutorial ma quelli in circolazione non sono di faretti con ghiera... HELPPP!!!!
[quote name="Lo Staff BP"]Ciao michele,
dalla tua descrizione non si riesce a capire bene...
Devi solo cambiare la lampadina? In quel caso va rimosso il vetro, tenuto fermo da una piccola ghiera.
Nella ghiera c'è una tacca, dove dovresti riuscire ad infilare un cacciavite ed a tirare verso il basso. Non fare leva. Non appoggiare la punta del cacciavite sul bordo del vetro (crack!!!).
Metti un asciugamano sotto, poichè 9 volte su 10 il vetrino ti scappa dalle mani...crack!!!
dalla tua descrizione non si riesce a capire bene...
Devi solo cambiare la lampadina? In quel caso va rimosso il vetro, tenuto fermo da una piccola ghiera.
Nella ghiera c'è una tacca, dove dovresti riuscire ad infilare un cacciavite ed a tirare verso il basso. Non fare leva. Non appoggiare la punta del cacciavite sul bordo del vetro (crack!!!).
Metti un asciugamano sotto, poichè 9 volte su 10 il vetrino ti scappa dalle mani...crack!!!
Se invece devi togliere tutto il blocco, controlla se la parte superiore della mensola è aperta, e lavora da lì.
Altrimenti infila una lama tra il legno ed il bordo del faretto, possilmente da dietro, in modo da non lasciare graffi visibili.
Occhio perchè alle volte i faretti non sono ritenuti da molle, ma vengono incollati.
Se ti è possibile manda una foto a info@bricoplane t.eu in modo da vedere meglio la struttura del faretto.
Supponendo che il foro praticato è di dimensioni corrette, probabilmente il problema risiede nell'alto spessore del tavolato.
Tu posizioni le molle nell'unico modo che ti sembra naturale; in realtà, quando inserisci il faretto, la parte lunga
della molla deve essere messa nel foro in direzione di come stai montando il faretto, mentre la parte corta
la devi far puntare in direzione opposta, verso di te.
Considerando l'altezza del pannello, potrebbe essere difficoltoso, e la forza applicata potrebbe anche spezzare i supporti.
Quindi, attenzione. Facci sapere come è andata.
Ho sitemato le molle nei loro alloggiamenti, secondo la figura qui riprodotta (idem sulle istruzioni allegate al faretto). Ma le molle non agiscono, non offrono resistenza di sorta, in quanto manca loro un punto di "appoggio" necessario a farle allargare automaticamente nel momento in cui il faretto è completamente entrato nell'alloggiamento.
Qualcuno può corte[***]te spiegarmi cosa e dove sbaglio e che evidentemente non capisco? Magari sarebbe il caso di farmi un dettagliato disegno dal quale io possa finalmente apprendere.
Grazie a tutti
Franco
In ogni caso c'è la possibilità che la molla si stacchi dalla sua sede (come dicevo, questi faretti sono fragili ed il più delle volte pure scadenti).
La migliore alternativa, se è possibile, è rappresentata dallo smontaggio della mensola entro cui è inserito il faretto; in questo modo, è possibile agire sulla molla dal di sopra.
Come è spiegato nel testo, questo faretto è dotato di uno schermo riflettente e di un vetro separati dalla lampadina vera e propria; questa tipologia è generalmente piuttosto fragile.
Anzitutto, il vetro è estremamente sottile: se utilizzi un cacciavite o una pinzetta per togliere la ghiera, tira verso il basso evitando di fare leva sul vetro.
Il tutto perchè volevo sostituire il faretto alogeno con uno a led.
Suggerimenti su uno smontaggio "pulito" del faretto?
Grazie mille a tutti.....
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